“Dovete venire alla Fiera, dovete venire al Retiro”. Lo ha detto la regina Letizia all’inaugurazione dell’84ª edizione della Fiera del Libro di Madrid, venerdì 30 maggio. Lo ha detto alla presenza di fotografi, rappresentanti istituzionali e partecipanti che l’hanno incontrata nelle prime ore dell’evento. Come negli anni precedenti, la sua presenza ha aperto ufficialmente un evento che quest’anno, 2025, riunisce più di 365 stand sul Paseo de Coches del Parco El Retiro, con New York come città ospite.
Al di là dell’atto formale, la regina ha trascorso poco più di un’ora e mezza visitando vari stand, parlando con librai, editori e autori e scegliendo libri. Il tempo trascorso con editori come Demipage, Páginas de Espuma e La Huerta Grande ha rivelato un certo interesse per le case editrici indipendenti.
Quali libri ha portato con sé Letizia
Secondo El Mundo, i titoli che ha portato con sé comprendono un misto di narrativa contemporanea, saggi, poesia, letteratura femminile e alcune edizioni artigianali. La selezione comprende opere come Alcaravea, di Irene Reyes-Noguerol; Hasta que empieza a brillar, di Andrés Neuman; El hombre de mi vida, di Santiago Isla; e Pretérito imperfecto, di Xulia Alonso. Non mancano titoli più sperimentali, come Historia del vacío, di José Luis de Segovia, e Mosaico de trazos de palabras de colores, pubblicato da Reggio Children.
Parte del suo percorso è stato segnato dall’interesse per le autrici del XX secolo, come María Teresa León, di cui ha acquistato Memoria de la melancolía, o Gabriela Mistral, rappresentata in un’antologia pubblicata in occasione dell’80° anniversario del suo Premio Nobel. Ha acquistato anche Hable con ellas, un’edizione cartonata con testi di Ana María Matute e Carmen Martín Gaite.
Oltre alla letteratura iberoamericana, la Regina ha incluso titoli internazionali come Signs, dello scrittore americano Tim Gautreaux, e Vietato morire qui, di Elizabeth Taylor, scrittrice britannica ancora poco conosciuta in Spagna. Completano la lista libri come ¿Y si pongo otra palabra? (E se mettessi un’altra parola?), su Antonio Vega, il classico Poeta en Nueva York di Lorca, Cartas a un joven poeta di Rilke, e un volume su María Moliner acquisito dalla Librería Olavide.
Tra i saggi, Arte y lectura, di Paulo Cosín, che si concentra sull’atto della lettura come esperienza di trasformazione sociale, e Tesoro de la lengua castellana o española, di Sebastián de Covarrubias, una delle prime grandi opere lessicografiche della lingua.
Il Salone del Libro, fino al 15 giugno
La Fiera del Libro si terrà fino al 15 giugno, ma il tempo inclemente ne impedisce lo svolgimento nel pomeriggio. Ci saranno comunque due settimane di tempo per godersi un’edizione caratterizzata da visite istituzionali e da un programma incentrato sulla diversità editoriale e sulla città di New York.