La recente introduzione della Tassa di Gestione dei Rifiuti Urbani (TGR) a Madrid, a partire da settembre 2025, ha generato notevoli polemiche e confusione, soprattutto nel mercato degli affitti. Sebbene l’obbligo di pagare questa tassa ricada inizialmente sul proprietario al Comune, la legge consente di trasferire questo costo all’inquilino, a condizione che siano soddisfatte alcune condizioni.
La GRT è una tassa obbligatoria per i comuni con più di 5.000 abitanti, che mira a coprire il costo reale del servizio di raccolta dei rifiuti secondo il principio “chi inquina paga”.
Dal punto di vista legale, e ai fini dell’amministrazione locale, il contribuente sostitutivo e principale responsabile del pagamento della Tassa sui Rifiuti è il proprietario dell’immobile (o l’intestatario catastale). Il Comune di Madrid richiederà sempre il pagamento e la responsabilità del debito (comprese le maggiorazioni) al proprietario dell’immobile, indipendentemente dal fatto che l’immobile sia affittato o meno.
Affinché il proprietario possa legalmente richiedere all’inquilino di assumersi il costo del TGR, è necessario che nel contratto di locazione vi sia un accordo scritto che preveda tale obbligo. La clausola deve identificare chiaramente la spesa da addebitare (il TGR) e, preferibilmente, il suo importo o il metodo di calcolo, garantendo la trasparenza.
Per i contratti di affitto stipulati prima dell’entrata in vigore della TSL (settembre 2025) e che non prevedevano l’addebito di alcuna imposta o tassa, il locatore non può imporre all’inquilino il pagamento della nuova tassa, poiché ciò equivarrebbe a modificare unilateralmente il contratto. La LAU (Ley de Arrendamientos Urbanos) protegge i termini dei contratti esistenti.
Richiesta di pagamento al Comune

I residenti di Madrid possono fare ricorso contro la nuova tassa sui rifiuti dopo aver iniziato a ricevere le ricevute di pagamento questo mese. Il Comune richiede che la bolletta venga pagata prima di poter presentare qualsiasi reclamo. Per facilitare il processo, Más Madrid ha lanciato un modulo gratuito che consente di presentare il ricorso al Tribunale municipale senza bisogno di un avvocato. Il documento genera automaticamente un documento che può essere presentato presso la cancelleria del Comune o attraverso l’ufficio elettronico, allegando la prova di pagamento.
Le richieste possono essere presentate durante il periodo di pagamento volontario e fino a un mese dopo. Mentre il Comune difende la conformità della tassa alle normative europee e la promozione della sostenibilità, l’OCU e parte dell’opposizione ne criticano la scarsa progressività e la mancanza di incentivi al riciclo, sottolineando che penalizza tutte le famiglie allo stesso modo.