Chiunque abbia letto un fumetto di Paco Roca avrà riconosciuto immediatamente la sua caratteristica tavolozza di colori sulla facciata di uno degli edifici più emblematici della Gran Vía: l’Instituto Cervantes (Calle Alcalá, 49). Un invito e un’anteprima di ciò che si può trovare all’interno fino al 28 settembre: la mostra La memoria. Un viaggio emozionale attraverso i fumetti di Paco Roca.
L’esposizione, che attinge alla collezione privata dell’artista valenciano, offre al pubblico la possibilità di passeggiare tra più di 70 pezzi del suo lavoro, come murales con disegni inediti, vignette incorniciate, pagine, schizzi, appunti, sceneggiature e fotografie di riferimento dal 2007 a oggi.
Per esempio, chi lo ha conosciuto grazie ad Arrugas – che non solo gli è valso il Premio Nazionale del Fumetto nel 2008, ma ha anche vinto il premio come Miglior Film d’Animazione ai Premi Goya 2012 per il suo adattamento cinematografico – troverà gli originali del fumetto tra gli oggetti in mostra.
Paco Roca e la memoria, i temi principali della mostra
L’Istituto Cervantes parla della mostra di Paco Roca – e del suo lavoro – come di una lotta “contro l’oblio” su tre livelli: memoria storica, identità e memoria familiare.
L’artista lo definisce come “un viaggio in cui sulla strada verso la nostra destinazione […] ci fermiamo a mangiare in un’area picnic dell’infanzia, facciamo una deviazione per vedere un luogo suggestivo e il caso ci fa fermare in un posto inaspettato”. Sonoluoghi, ricordi, parole o paure a cui torniamo continuamente.
Orario
- Da martedì a sabato: dalle 11:00 alle 20:00.
- Domenica e festivi: dalle 11:00 alle 16:00.
- Lunedì chiuso.
Il 24 giugno, l’accesso sarà da Calle Barquillo, 4.
L’Istituto Cervantes e la mostra di Antonio Palacios
In questo caso, oltre al contenuto, è rilevante anche il “contenitore”, ed è proprio facendo un esercizio di memoria che scopriamo che l’architetto dell’edificio che ospita la mostra è Antonio Palacios.
Vicino alla sua sede nel CentroCentro (Plaza de Cibeles, 1) è possibile visitare fino al 6 luglio 2025 una mostra dedicata alla figura di questo galiziano che ha trasformato per sempre la città.