Lo sciopero indetto martedì della scorsa settimana dai sindacati CCOO, UGT e Sindicato Libre de Transporte (SLT), che intendeva scioperare per un mese sugli autobus urbani e interurbani della Comunità di Madrid, è stato ufficialmente revocato.
Ieri c’era già un pre-accordo in cui erano inclusi miglioramenti sul lavoro, come un aumento salariale del 4,5% per quest’anno e aumenti equivalenti all’IPC reale più l’1,25% per gli anni 2026 e 2027. Inoltre, tra gli altri miglioramenti richiesti, sono stati introdotti dei bonus notturni.
Nessuno sciopero degli autobus a Madrid
Lo sciopero, che sarebbe dovuto iniziare oggi e che si sarebbe potuto prolungare fino al 29 maggio, in singole giornate e con orari diversi, è stato interrotto grazie alla mediazione presso l’Istituto Regionale di Mediazione e Arbitrato tra le organizzazioni che avevano indetto lo sciopero e l’organizzazione datoriale Confebus.
L’accordo è stato raggiunto con la maggioranza dei lavoratori nelle assemblee di ciascuna delle organizzazioni coinvolte nello sciopero.
Tra i miglioramenti ottenuti, oltre ai salari, c’è una delle loro maggiori lamentele: evitare di lavorare 12 ore o più, come avveniva in molti casi. Inoltre, otterranno una migliore retribuzione nei giorni festivi in cui dovranno lavorare, grazie a un aumento del 75% del valore degli straordinari.
Un altro sciopero paralizzato
Lo sciopero della raccolta dei rifiuti più lungo degli ultimi dieci anni a Madrid si è concluso lunedì 28, dopo sei giorni di stop e di accumulo di rifiuti nelle strade. Da lunedì 21 a domenica 27 aprile, i sindacati hanno chiesto miglioramenti salariali e stabilità del posto di lavoro per i lavoratori, raggiungendo infine un accordo con aumenti salariali progressivi e nuovi benefici sociali. Sebbene siano stati mantenuti i servizi minimi negli ospedali e nelle scuole, la città ha sofferto per l’accumulo di rifiuti, soprattutto nelle comunità di quartiere, dove sono ancora presenti i resti di queste ultime settimane.