Il 27 gennaio, le Comisiones Obreras del Habitat di Madrid hanno denunciato in un comunicato il presunto fallimento del sistema di raccolta graduale dei rifiuti urbani nella capitale. La Comisiones Obreras del Habitat di Madrid ha denunciato in un comunicato il presunto fallimento del sistema di raccolta graduale dei rifiuti urbani nella capitale, sostenendo che “compromette la qualità del servizio e le condizioni di lavoro dei lavoratori” e chiedendo l’intervento del Comune di Madrid.
Tre mesi dopo, la capitale è alle prese con uno sciopero a tempo indeterminato del servizio di raccolta dei rifiuti. È iniziato lunedì 21 aprile alle 23:00 e ha il pieno sostegno degli organizzatori: le Comisiones Obreras (CCOO), l’Unión General de Trabajadores (UGT) e la Confederación General del Trabajo (CGT).
I sindacati chiedono alle aziende subappaltatrici del Comune di Madrid (FCC, Valoriza, Acciona, OHL, Prezero e Urbaser) di garantire condizioni di lavoro dignitose per gli addetti alla raccolta dei rifiuti. Chiedono omogeneità, maggiore stabilità e un miglioramento dei salari per il collettivo.
Raccolta dei rifiuti domestici ogni due giorni
Il Comune di Madrid ha confermato che i servizi di raccolta saranno minimi durante lo sciopero. Negli ospedali, nelle scuole, negli asili e nelle abitazioni si opera alle solite condizioni, senza cambiamenti.
Le proteste riguardano in misura maggiore la rimozione dei rifiuti domestici, che avviene ogni 48 ore. Il servizio cade in un giorno della settimana o in un altro a seconda del distretto:
- Martedì 22, giovedì 24, sabato 26 e lunedì 28 aprile: Centro, Arganzuela, Salamanca, Chamartín, Fuencarral-El Pardo, Chamberí, Moncloa-Aravaca, Carabanchel, Usera, Ciudad Lineal, Vicálvaro e San Blas-Canillejas.
- Mercoledì 23, venerdì 25 e domenica 27 aprile: Retiro, Tetuán, Latina, Puente de Vallecas, Moratalaz, Hortaleza, Villaverde, Villa de Vallecas e Barajas.
Carta, cartone e vetro sono stati risparmiati dallo sciopero.
I servizi di raccolta di carta, cartone e vetro a Madrid non saranno interessati dallo sciopero, secondo gli accordi ufficiali con il Comune. Pertanto, tra gli esclusi ci sono:
- I contenitori specifici (blu, verde e giallo). Continueranno a essere raccolti nei giorni e negli orari normali.
- Il servizio di raccolta commerciale. Le aziende e gli stabilimenti continueranno a smaltire i materiali di questa categoria.
- I punti puliti. Continueranno a funzionare per il deposito dei rifiuti riciclabili.
Prime conseguenze dello sciopero
Lo sciopero comincia a farsi sentire nelle strade più trafficate di Madrid: sacchi di rifiuti ammassati, cassonetti stracolmi, vicini in attesa di soluzioni, servizi di raccolta insufficienti? Nel frattempo, le aziende subappaltatrici del Comune e i sindacati sono riluttanti a fissare una data per un accordo.