Era il caffè in cui Pío Baroja, Ramón María del Valle-Inclán, Camilo José Cela, Antonio Buero Vallejo e Camen Martín Gaite tenevano i loro incontri letterari. Diventato un emblema della vita culturale madrilena, è ora in nuove mani e sarà ristrutturato e riaperto a gennaio.
È il famoso Café Gijón di Madrid, situato al numero 21 di Paseo de Recoletos e fondato dall’asturiano Gumersindo Gómez nel 1888. Il locale è stato acquisito dal Gruppo Cappuccino, una società spagnola che gestisce ristoranti di fascia alta nelle principali città del Paese (Madrid, Valencia, Siviglia, Marbella e le Isole Baleari).
A seguito dell’acquisizione, consigliata dalla società di consulenza immobiliare Busquets Gálvez, il Gruppo Cappuccino ha chiuso temporaneamente lo storico caffè per ristrutturarlo e riaprirà le porte a gennaio. “Il Café de Gijón manterrà l’essenza che lo ha accompagnato per tutta la sua storia“, hanno annunciato i nuovi proprietari in un comunicato della società di consulenza immobiliare.
Oltre 135 anni di storia

Fin dalla sua inaugurazione, il caffè ha attirato gli incontri di grandi della letteratura come Benito Pérez Galdós e Ramón María del Valle Inclán. Nel corso del tempo ha cambiato proprietà e aspetto, ma ha mantenuto il suo prestigio. Anche Federico García Lorca, Fernando Fernán Gómez e Luis Buñuel, tra i tanti, sono passati per i famosi tavoli di marmo del Café Gijón.
L’ultima famiglia a gestirlo è stata quella degli Escamilla, che ne ha preso le redini nel 1997. Gregorio Escamilla è stato al timone fino al 2009, quando è subentrato il figlio José Manuel. I nuovi cambiamenti avverranno attraverso il Gruppo Cappuccino e saranno visibili dal prossimo gennaio.
Il caffè trasformato in premio letterario

Grazie alla sua traiettoria di epicentro culturale, il Café Gijón è stato insignito di un premio letterario che porta il suo nome. Creato dallo scrittore e attore Fernando Fernán Gómez nel 1949, è il Premio Café Gijón per romanzi brevi, che è stato mantenuto fino ad oggi.
È organizzato dal Comune di Gijón dal 1989 e il vincitore riceve un premio di 20.000 euro, oltre alla pubblicazione della sua opera. Quest’anno il vincitore è stato lo scrittore catalano Marc Colell, con l’opera Las crines.