Domani, 29 ottobre 2025, sarà inaugurata l’attesissima mostra Chez Matisse. L’eredità di una nuova pittura. Il motivo di tanta attesa? La mostra porta nella capitale un’ampia selezione di capolavori direttamente dal Centre Pompidou di Parigi.
La mostra offre ai madrileni l’opportunità di immergersi nell’universo del genio francese, noto per la sua concezione dirompente dell’arte e per essere, insieme a Picasso, l’altro grande pilastro del XX secolo. La mostra promette un viaggio attraverso la sua evoluzione e l’enorme influenza che la sua opera continua a esercitare.
Non si tratta di una semplice retrospettiva. La mostra esplora l’intera carriera di Matisse e l’immenso dialogo che ha generato nell’arte. Il punto centrale è il suo uso innovativo e rivoluzionario del colore. Fu infatti una sua mostra del 1905 a dare vita al fauvismo, il primo movimento d’avanguardia del XX secolo, dopo che un critico definì Matisse e i suoi colleghi “bestie selvagge” (fauves) per la vivacità delle loro tavolozze.
Quali capolavori del Pompidou si possono vedere a Madrid?
La collaborazione con il museo parigino permette al pubblico madrileno di vedere pezzi fondamentali che raramente viaggiano. Sarà possibile vedere opere che hanno definito la sua carriera, come l’iconico Luxe, calme et volupté (Lusso , calma e voluttà ) del 1904, che ha segnato un prima e un dopo nell’uso del colore.
Inoltre, la selezione comprende tele fondamentali come Marguerite au chat noir (Marguerite con gatto nero) del 1910 o la monumentale La tristesse du roi (La tristezza del re ) del 1952, una delle sue ultime composizioni. La mostra sottolinea anche che Matisse era un “artista totale”, mostrando le sue sfaccettature di disegnatore, incisore e scultore, non solo come pittore.
