
Dedicarsi all’architettura richiede una serie di conoscenze tecniche e artistiche, ma essere un architetto richiede una certa visione poetica dello spazio. Il greco Dimitris Pikionis (1887-1968) l’aveva – “una visione unica del paesaggio come opera d’arte”, dicono gli intenditori – e la rifletteva nelle sue opere, come è evidente nella mostra Dimitris Pikionis. Una topografia estetica al Círculo de Bellas Artes di Madrid (Calle de Alcalá, 42).
In totale sono esposte sei sue opere che, pur coincidendo nel tempo e nello spazio con quelle di altri architetti come Le Corbusier e Mies van der Rohe, mostrano l’impegno a integrare la cultura ellenica con quella moderna. Tra queste opere c’è un grande modello topografico del progetto di ristrutturazione dell’Acropoli di Atene.
Ma la mostra ritrae Pikionis non solo nella sua sfaccettatura di architetto, ma anche in tutta la sua ampiezza di pittore, pensatore e anche come figura fondamentale per l’avanguardia in Grecia, a partire dalla creazione della rivista To Trito Mati(Il terzo occhio). La pubblicazione ebbe grande importanza “negli anni Trenta per la teoria estetica e le pratiche artistiche”.
La curatrice Covadonga Blasco sottolinea inoltre che si è voluto trasformare la mostra in uno spazio in cui “rivendicare il tempo lento”, cosa a cui Pikionis – che lei definisce “un uomo tranquillo” – attribuiva grande importanza.
Orari di apertura e biglietti per la mostra di Dimitris Pikionis
La mostra è visitabile presso la Sala Minerva del CBA fino al 27 aprile nei seguenti orari:
- Dal martedì alla domenica: dalle 11.00 alle 14.00 e dalle 17.00 alle 21.00.
- Lunedì chiuso.
I biglietti possono essere acquistati attraverso il sito web del CBA e hanno tre prezzi:
- Ingresso generale: 5,50€.
- Biglietto ridotto: 4€.
- Soci CBA: gratis
Nuovo museo di architettura a Madrid
Se vi piace l’architettura, vi consigliamo di fare un giro alla Galleria di Architettura di Madrid, il nuovo museo del COAM con cui si è voluto creare “uno spazio espositivo permanente per l’architettura della Comunità di Madrid“. Dispone di una Sala Permanente e di una Sala Temporanea, che danno visibilità ad architetti e studi nazionali e internazionali.