Lo sciopero generale indetto per domani, 15 ottobre, a sostegno del popolo palestinese ha un ampio impatto a Madrid, interessando trasporti pubblici, scuole, università e ospedali.
Indetta dai sindacati e dai gruppi filopalestinesi (CGT, Solidaridad Obrera, ASC, Confederación Intersindical, Madrid por Palestina, BDS), la giornata chiede la fine dell’offensiva israeliana a Gaza e prosegue nonostante ieri sia stato firmato l’accordo di pace in Egitto, sotto la guida del presidente degli Stati Uniti Donald Trump e con il presidente della Spagna testimone del momento insieme ad altri 20 leader mondiali.
Questo sciopero generale mira anche a rendere visibile la complicità internazionale nel conflitto che dura da due anni. I sindacati maggioritari (UGT e CCOO) hanno optato per scioperi parziali di due ore per turno, mentre l’Unione degli Studenti chiede l’interruzione totale delle lezioni e una grande marcia educativa.
Il percorso principale della manifestazione nella capitale sarà da Atocha a Callao a partire dalle 19:00, con l’aggiunta di una marcia studentesca mattutina alle 12:00 tra Atocha e Sol.
Servizi minimi di trasporto a Madrid: Metro, Cercanías ed EMT
Il Ministero dei Trasporti ha decretato i servizi minimi per garantire la mobilità essenziale:
- Cercanías: 75% di servizi minimi nelle ore di punta e 50% nelle ore non di punta.
- Metro de Madrid: 80% dei treni in servizio nelle ore di punta (7:30-9:30, 14:00-16:00, 18:00-20:00), 50% fuori orario.
- Metro Ligero: 50% nelle ore di punta, 30% fuori orario.
- EMT: 30% sulla rete specifica e 20% sulla rete concorrente per tutto il giorno.
- Intercity/Urban: 50% dall’inizio alle 9:30, per scendere al 45% nel resto della giornata.
Istruzione: scuole, college e università
L’Unione degli Studenti indice uno sciopero di 24 ore in tutti i centri educativi di Madrid, comprese le scuole pubbliche e private e le università, con l’organizzazione di marce e comizi (soprattutto alle 12:00 tra Atocha e Sol). Il movimento studentesco promuove uno sciopero totale e protesta contro gli scioperi parziali dei sindacati maggioritari.
Sanità e ospedali
I servizi minimi nei centri sanitari e negli ospedali, concordati dal Consiglio direttivo e pubblicati nel BOCM, sono stati fissati per garantire l’assistenza senza ritardi, la copertura delle emergenze e l’assistenza ospedaliera, ambulatoriale e domiciliare. Ogni ospedale deve essere aperto con personale sufficiente per evitare il collasso delle emergenze.