
A più di 24 ore dall’inizio del blackout elettrico in Spagna, Portogallo e in diverse parti della Francia, il nostro Paese sta gradualmente tornando alla normalità. Tuttavia, le prime ore sono state caotiche a causa dell’assenza di elettricità, della difficoltà di comunicare con le altre persone (momenti critici per la telefonia mobile e la fibra ottica) e dei problemi nei trasporti: ingorghi sulle strade, ritardi negli aerei, chiusura della metropolitana e, soprattutto, problemi sui treni Cercanías, Rodalies e Renfe. Infatti, alcuni treni a media percorrenza sono rimasti bloccati su diversi binari.
La situazione senza precedenti a livello nazionale ha colto di sorpresa tutti i cittadini. E come di solito accade in contesti senza precedenti, i social network si sono riempiti di reazioni e video in cui i presenti in Spagna raccontavano le loro esperienze in una giornata così particolare. Madrid, in quanto città cosmopolita, ha residenti di molte nazionalità, tra cui circa 10.000 americani, secondo i dati del Ministero del Lavoro e dell’Economia Sociale.
Sono proprio gli stranieri che vivono nella capitale a essere molto attivi su reti come TikTok, dato che i video che spiegano la loro vita fuori dai confini dei rispettivi Paesi d’origine generano un gran numero di riproduzioni. Uno dei profili con più follower (71.600) è quello di Emily(@mamainmadrid), una madre americana che vive con la sua famiglia a Madrid. La giovane donna ha raccontato in tre diversi video come ha vissuto il blackout.
“Quando qualcosa va storto in Spagna, tutti si uniscono”.

“Sono un’americana che vive a Madrid e in questo momento stiamo vivendo un blackout a livello nazionale, non solo in Spagna, ma anche in alcune zone del Portogallo. Mi stavo allenando in palestra quando è saltata la luce“, spiega Emily. All’inizio pensava che si trattasse di una “normale” interruzione di corrente, ma il suo telefono ha smesso di funzionare e i vicini l’hanno avvisata che non si trattava solo della sua zona.
Dopo essere andata a prendere i figli a scuola, si è resa conto della necessità di avere delle scorte di emergenza:“Non abbiamo una radio o un’attrezzatura di emergenza per questo. Qualcosa acquisterò dopo aver finito tutto. Sarò più preparata quando avrò un kit di emergenza. Abbiamo candele e accendini, ma non un caricatore solare. Ce ne occuperemo dopo essere usciti a prendere tutto”.
24 ore dopo, in un video appena pubblicato sul suo profilo, Emily sottolinea che lei e la sua famiglia non erano “preparati per un’emergenza”. “Non appena la corrente è tornata ieri, ho comprato una serie di cose su Amazon nel caso in cui questo accada di nuovo in futuro (…). La cosa che mi piace di più stamattina è che i negozi non sono stati scassinati, non sono state rotte finestre, non ci sono state rapine o atti di violenza. La Spagna è diversa“, ha detto.
Ha anche sottolineato che le immagini che si vedono oggi nei media sono quelle di persone che leggono nei parchi, sedute sulle terrazze, che bevono birre, che ascoltano e suonano musica con i loro amici e bambini per strada, gelaterie che “regalano gelati a tutti”… “Sai cosa ti dico, Spagna? Olé! La cosa più bella di vivere in questo Paese è la gente che ci vive. Quando qualcosa va storto, tutti si uniscono”, conclude.