Crescere un bambino a Madrid è, secondo uno studio di Save the Children, una sfida economica che nel 2024 raggiungerà gli 896 euro al mese per bambino. Questa cifra è superiore del 18% rispetto alla media nazionale (758 euro) e riflette un aumento del 10% rispetto al 2022.
I dati evidenziano come l’inflazione abbia impattato su beni essenziali come la casa, il cibo e l’abbigliamento, con l’abitazione che è la principale responsabile, rappresentando il 22% del budget familiare, con un significativo aumento del 162% dal 2018.
L’analisi dettaglia le spese in base all’età: da 0 a 3 anni, la conciliazione e la cura ammontano a 609 euro/mese. Dai 4 ai 6 anni salgono a 692 €/mese, mentre la fase più costosa è quella dai 7 ai 12 anni, che raggiunge i 951 €/mese a causa delle maggiori esigenze alimentari e degli adattamenti domestici. Dai 13 anni in poi, la spesa scende leggermente a 807 €/mese, ma rimane comunque elevata.
Il costo in altre regioni della Spagna
In confronto, la Catalogna è la regione più costosa con 938 €/mese, mentre l’Andalusia è la più conveniente con 722 €/mese. Tuttavia, a Madrid, il 16% delle famiglie con figli (circa 114.000) non riesce a coprire questi costi nemmeno con l’intero reddito, a testimonianza del rischio di esclusione sociale legato alla genitorialità.
“La genitorialità rappresenta un notevole onere economico per le famiglie, soprattutto in età adolescenziale, ed è diventata un significativo fattore di rischio per la povertà”, afferma Andrés Conde, direttore generale di Save the Children.
Il rapporto collega questi costi anche al basso tasso di natalità in Spagna, dove il tasso di natalità per donna è solo di 1,16, il più basso dell’Unione Europea. Per Save the Children, garantire un accesso equo alle risorse per le famiglie è fondamentale per arrestare questa tendenza.