Sebbene Madrid sia la città spagnola delle opportunità, ha (come tutte le capitali) il suo lato ostile. Per ogni palazzo signorile del centro ce ne sono tre meno signorili, per ogni domenica di Paisaje de la Luz c’è una coda chilometrica al Museo del Prado, e per ogni caffetteria di specialità, una colazione che non scende sotto i 7 euro (l’incubo di molti provinciali, e a ragione). Per questo motivo siamo scesi in strada per chiedere ai madrileni di dirci cosa gli piace di meno del vivere qui.
Punti deboli: dalla pulizia alla gentrificazione
Un problema emerso è la pulizia. “Mi dispiace molto”, ha detto un passante a Madrid Secreto. Nel 2024, il sondaggio comunale condotto dal Dipartimento per la Trasparenza ha rivelato che un madrileno su tre classifica la mancanza di pulizia come il principale problema della capitale, dopo gli ingorghi stradali.
Un altro problema evidenziato dagli intervistati è la gentrificazione. Secondo uno studio di Housfy, è sempre più frequente che i residenti di quartieri come Lavapiés, Malasaña e Huertas vendano le loro case per sfuggire al costo della vita in centro.
Naturalmente non sono mancate le lamentele per l’aumento degli affitti. Un rapporto di Fotocasa rivela che Madrid è la quinta città spagnola più costosa in cui vivere, superando il prezzo medio per metro quadro del 64%.
Il vandalismo è stato un altro motivo di preoccupazione tra coloro che hanno partecipato all’intervista. “Cambierei le persone che vengono qui e, invece di lavorare e vivere la loro vita, fanno del male agli altri”, ha detto una giovane donna. D’altra parte, c’è chi ritiene che la presenza della polizia sia eccessiva. “Ce n’è troppa e si concentra in alcuni gruppi”, ha detto un intervistato.