Una biblioteca a Villaverde è tra le migliori dell’architettura nazionale. La biblioteca “Mil Soles”, recentemente inaugurata nel quartiere Butarque, è stata selezionata tra i 27 finalisti del Premio Architettura 2025, uno dei concorsi più prestigiosi del Paese nel campo dell’edilizia pubblica e privata.
Organizzati dal Consiglio Superiore degli Ordini degli Architetti spagnoli (CSCAE) e sponsorizzati ufficialmente da COMPAC®, questi premi riconoscono le opere che si distinguono non solo per il design o la tecnica, ma anche per l’impatto sociale, ambientale e urbano. Il fatto che un edificio pubblico di Villaverde sia finalista tra più di 450 candidature pervenute da tutta la Spagna non è cosa da poco, o come direbbe un politico: è una gran cosa.
Cosa sono i Premi di Architettura 2025
I Premi di Architettura 2025 premiano i progetti costruiti in Spagna che rappresentano alcuni dei cosiddetti “valori universali dell’architettura“: dall’innovazione e la sostenibilità alla capacità di generare comunità, migliorare l’ambiente o riformulare l’ambiente urbano. Opere concepite per durare, per essere utilizzate e per trasformarsi.
In questa edizione, la giuria ha ridotto le 456 proposte iniziali a una lista di 27 finalisti, tra i quali saranno scelti i vincitori il 3 luglio. Tra queste, abitazioni, centri culturali, ristrutturazioni, strutture pubbliche e, in questo caso, una biblioteca che è riuscita a fare dell’architettura uno strumento di coesione in uno dei quartieri più svantaggiati di Madrid.
Ecco “Mil Soles”, la biblioteca che rappresenta Villaverde
Progettata dall’architetto Miguel Ángel Díaz Camacho e dallo studio MADC & Partners, la biblioteca “Mil Soles” è soprattutto una risposta diretta a una mancanza storica del quartiere Butarque: non esisteva una biblioteca pubblica. Ora c’è.
L’edificio si distingue per la sua architettura luminosa, progettata all’insegna del comfort, che utilizza elementi come lucernari, feritoie verticali e grate per domare la luce del sole. Il nome non è casuale: tutto nel progetto ruota intorno all’idea di luce come generatore di spazio, atmosfera e convivenza.
Altri due progetti madrileni in gara tra i finalisti
Oltre alla biblioteca, altri due progetti madrileni sono entrati nella shortlist. Da un lato, la nuova mensa per le pulizie del Pozo del Tío Raimundo, una struttura enfatica, funzionale e minimalista che ridefinisce i limiti tra l’industria e il pubblico. Dall’altro, il restauro fluviale del fiume Manzanares, un ambizioso progetto di rigenerazione ecologica e urbana che si impegna a recuperare il valore sociale e ambientale del letto del fiume che attraversa la città.