Carmen de Burgos è stata più di una scrittrice in anticipo sui tempi. Viaggiatrice instancabile e difensore della giustizia sociale, la scrittrice nata ad Almeria dedicò parte della sua vita al giornalismo di guerra, quando le donne spagnole non erano quasi mai presenti nella stampa. Alla sua morte ha lasciato non solo un’eredità di migliaia di articoli, centinaia di romanzi, traduzioni, saggi e racconti, ma anche cambiamenti sostanziali nel femminismo e nella politica del suo Paese.
Omaggio a una femminista di culto
Per dare un posto nella storia a questa figura della letteratura e della modernizzazione spagnola, la Biblioteca Nazionale ospita una mostra temporanea con fotografie, macchine da scrivere, giornali, vecchie copie dei suoi libri e, naturalmente, le sue frasi più famose. La mostra sarà allestita nell’edificio Recoletos durante il periodo natalizio, fino al 5 gennaio 2025.
La mostra ripercorre la sua movimentata vita professionale, sempre legata alla parità dei diritti: da Lecturas para una mujer, la rubrica quotidiana che firmava con lo pseudonimo di Colombine, alla sua influenza sul repubblicanesimo spagnolo. La pubblicazione comprende anche la sua copertura della Prima guerra mondiale dalla Germania, dove si trovò nel bel mezzo del conflitto.
La mostra è completamente gratuita. L’ingresso è previsto dalle 10:00 alle 20:00 tutti i giorni tranne la domenica e i giorni festivi, quando chiude alle 14:00. I biglietti per i gruppi numerosi possono essere prenotati attraverso il sito web della Biblioteca Nacional.