Dietro la musica alternativa che fiorì in Spagna negli anni Novanta troviamo un’etichetta discografica mitica: la Subterfuge Records. Dover, Australian Blonde, Sexy Sadie e molti altri gruppi ribelli dell’industria musicale registrarono autentici inni rock sotto questa etichetta di proprietà del promoter Carlos Galán. Dischi come Devil came to me o Pizza pop hanno il caratteristico logo del diavolo rosa sul retro della copertina.
Subterfuge festeggia i 35 anni con una nuova mostra presso La Vitrina de Carretas 12, un piccolo spazio commerciale a pochi metri dal Sol. La mostra sarà inaugurata sabato 7 dicembre, dalle 12:00 alle 14:00.
Un’etichetta discografica molto gattesca
Non è un caso che l’etichetta abbia scelto il centro della capitale come punto di incontro per i suoi fan; ha iniziato a distribuire musica nel cuore del quartiere di Malasaña, al ritmo della scena underground.
La mostra ripercorre i successi e i fallimenti dei suoi artisti, designer, illustratori e, in generale, delle figure che hanno segnato un prima e un dopo nella storia dell’etichetta. Attraverso collage artistici e memorabilia di artisti come Alaska e Anni B Sweet, la mostra rende omaggio all’universo creativo di Subterfuge.
Mauricio d’Ors, Mariana Laín e Ana Musma gestiscono questo evento culturale, che rimarrà a La Vitrina per tutto il mese di dicembre. Ogni trenta giorni un nuovo creatore indipendente approda in questo spazio espositivo: poeti, scultori, fotografi, pittori e grafici emergenti hanno presentato qui le loro opere, rendendo questo luogo una vetrina dell’arte contemporanea a livello di strada.