Il Comune inaugura uno spazio naturale costruito sopra la M-30: il Parque Atlético de Madrid. Questo evento segna il culmine del progetto Madrid Río, un piano di sviluppo urbano che mira a rivitalizzare l’area intorno al Manzanares, dove un tempo si trovavano la fabbrica di birra Mahou e lo stadio Vicente Calderón, tempio dei colchoneros della città.
La disposizione del parco
Il nuovo parco è diviso in tre zone. La prima è costituita da un sentiero circondato da pini, al quale si accede dal ponte di San Isidro. È stato tracciato accanto al Manzanares per unire i due tratti di Madrid Río a nord e a sud.
Il secondo, l’ex sito del Vicente Calderón, sarà l’area centrale del parco. Qui troviamo una pista per i corridori, situata intorno a un prato con bordi arrotondati. Infine, c’è un’area pedonale sul Paseo de la Virgen del Puerto, con scale e una rampa per rendere lo spazio più accessibile.
Più di 1.000 nuovi alberi
Il Comune di Madrid ha piantato 9.000 arbusti, 1.200 alberi e 4.500 metri quadrati di erba nelle vicinanze del Manzanares. Così, il nuovo parco del Río di Madrid è diventato uno dei luoghi di riferimento per sfuggire alle temperature estreme dell’estate.
Quest’anno Greenpeace ha pubblicato delle immagini che mostrano la differenza di temperatura tra le aree verdi e i quartieri con poca vegetazione nella capitale. L’organizzazione ha scoperto che gli alberi maturi possono ridurre il calore ambientale fino a 20 gradi Celsius, migliorando così la qualità della vita dei residenti quando arriva la stagione estiva. Questo contrasto termico evidenzia la necessità di incorporare più spazi come Madrid Río.
Un’area per gli sportivi in omaggio al Calderón
Oltre alle aree verdi ideali per le passeggiate, il Comune di Madrid ha introdotto strutture per l’allenamento. La più sorprendente di queste è la pista di atletica che è stata costruita nel luogo in cui sorgeva il Vicente Calderón.
Accanto alla pista, dove si trovava il campo dello stadio, si trova un’urna commemorativa con un sedile del vecchio edificio, due fotografie del primo e dell’ultimo gol segnato, un poster della prima partita giocata e una lastra che mostra la sagoma dello stadio.