
La riduzione della giornata lavorativa è a un passo dal diventare realtà in Spagna. Il Consiglio dei ministri di martedì 4 febbraio ha approvato il progetto di legge preliminare per l’elaborazione di questa misura con urgenza. La riduzione comporterà una diminuzione dalle attuali 40 ore a 37,5 ore all’anno. In altre parole, i lavoratori spagnoli lavoreranno mezz’ora in meno al giorno.
La misura promossa dal Ministero del Lavoro e dell’Economia Sociale è la prima riduzione dell’orario di lavoro in quattro decenni e si applicherà a tutti i lavoratori di tutti i settori senza alcuna riduzione dello stipendio.
In un video pubblicato sul suo profilo su X, il Ministero del Lavoro sottolinea che oltre alla riduzione delle ore lavorate, il disegno di legge prevede anche il “diritto alla disconnessione al di fuori della giornata lavorativa“. Allo stesso modo, disciplina un aumento di stipendio per chi lavora part-time o con orario ridotto.
Ma quando entrerà in vigore la riduzione dell’orario di lavoro? Anche se al momento non c’è una data precisa da segnare in rosso sul calendario, dato che il progetto di legge preliminare è stato approvato con urgenza, potrebbe essere attuato prima della prossima estate.
Tuttavia, come abbiamo visto solo poche settimane fa nel caso del “decreto omnibus“, ciò che è stato approvato oggi deve essere elaborato dal Congresso dei Deputati ed è suscettibile di modifiche a seguito degli emendamenti presentati dai diversi partiti politici della Camera.
Se dovesse passare, l’obiettivo del governo è che la futura legge entri in vigore entro il 31 dicembre 2025.