La storia recente delle piazze di Madrid sembra essere scritta con lo stesso schema: riforma, installazione, viralizzazione, denuncia. È successo di recente con Santa Ana, la cui trasformazione ha generato paragoni – con i tempi passati – non molto favorevoli nelle reti sociali. Ora è la volta di Puerta del Sol, dove l’installazione di tende da sole ha sollevato più ombre mediatiche che reali.
Le nuove tende da sole – 32 in totale – sono già ancorate alla fila di panchine dell’arco settentrionale della piazza, proprio nel tratto che collega Calle Alcalá con Calle Arenal. Sono realizzate in PVC microforato, sono di colore beige e non sono completamente opache, anche se fanno un po’ di ombra. Il progetto, realizzato dall’équipe dell’architetto José Ignacio Linazasoro, risponde a una commissione comunale che è stata convalidata dalla Commissione locale per il patrimonio storico lo scorso dicembre, anche se con sfumature e requisiti tecnici.
La polemica con le tende della Puerta del Sol
Il Comune di Madrid ricorda che non è possibile piantare alberi in questa zona a causa della complessa infrastruttura sotterranea: la stazione Cercanías, la stazione della metropolitana, le gallerie tecniche e le lastre di cemento rendono impraticabile qualsiasi tentativo di naturalizzare la piazza con una vegetazione radicata. Secondo un recente comunicato, ricordano di aver proposto addirittura la piantumazione di nove alberi nell’unica zona in cui non c’era la pavimentazione tecnica… ma la Commissione del Patrimonio ha detto di no. La risposta istituzionale non ha spento questa proposta.
La risposta istituzionale non ha placato il disagio. La portavoce del PSOE in Municipio, Reyes Maroto, ha denunciato quella che considera una “cattiva pratica urbanistica”. A suo avviso, la riforma non è “né buona, né bella, né economica”. Y
La polemica non è stata raccolta solo dalle istituzioni governative, ma è divampata anche sui social network. Madrid Decadente, un giornale critico che analizza abitualmente le riforme urbanistiche della capitale, ha ironizzato sui social network: “Dopo mesi di speculazioni e un milione di euro dopo, compreso un viaggio in Galizia per le banche… possiamo finalmente godere dei nuovissimi supporti per le tende da sole che faranno ombra e arricchiranno il patrimonio visivo della piazza”.