Anche se sembra paradossale, comprare vestiti senza spendere un centesimo è possibile nella capitale: l’Associazione di quartiere Maravillas sta organizzando Malasaña Social Fashion Trading, un mercato effimero in cui i visitatori possono scambiare i vestiti portati da casa con altri, purché siano nuovi o in ottime condizioni, per garantire che il baratto sia equo.
Il mercatino delle pulci sarà allestito in Plaza del Dos de Mayo (Malasaña) sabato 21 dicembre, dalle 10:00 alle 14:00. Sì, quattro giorni prima dell’inizio ufficiale delle festività natalizie. Si presenta come il piano ideale per rinnovare il proprio guardaroba in modo economico e sostenibile (o per trovare un buon look per l’ultimo dell’anno, non si sa mai).
Come funziona il baratto?
I funzionari del mercato classificano i vestiti in base alla loro taglia e al loro design. I capi più piccoli ed essenziali – camicette, magliette, sciarpe e accessori – riceveranno un punto. Quelli medi e versatili – gonne, pantaloni e scarpe – riceveranno due punti. I punteggi più alti andranno agli abiti da festa, ai cappotti, agli stivali e, in generale, ai capi di grandi dimensioni e di qualità superiore alla media.
Una volta assegnati i punteggi ai capi, inizia lo scambio. Le regole del gioco sono semplici: per ogni capo che abbiamo contribuito, ne riceveremo uno dello stesso tipo. Ad esempio, se portiamo una maglietta al mercatino dell’usato per lo scambio, riceveremo un capo con lo stesso punteggio (ad esempio una camicetta leggera).
Lo smistamento dei capi durerà un’ora: dalle 10:00 alle 11:00. Non appena questo processo sarà terminato, i partecipanti inizieranno a ricevere gli abiti in base al contributo che hanno dato.
Questa iniziativa mira ad attenuare l’impatto dell’industria tessile, una delle industrie più inquinanti del pianeta. Promuovere la sostenibilità e la consapevolezza ambientale è essenziale per incoraggiare un consumo responsabile, sempre più necessario nel mondo della moda.