La sera di martedì 26 novembre, il gala della Guida Michelin 2025 ha portato un fiume di emozioni sulla scena gastronomica spagnola, segnata dalla solidarietà con le vittime della tragica DANA. Tra un omaggio e l’altro, la serata ha visto una pietra miliare: 45 nuove stelle Michelin distribuite in tutta la Spagna, accompagnate da 9 nuove Stelle Verdi, il marchio di sostenibilità che premia l’impegno per l’ambiente.
Madrid ha ampliato la sua costellazione con cinque nuovi ristoranti stellati. Tra questi, Pabú, Sen Omakase (che abbiamo consigliato l’altro giorno nella nostra lista di ristoranti con menu omakase), Velascoabellà, Gofio (che riacquista la stella dopo averla persa l’anno scorso) e l’intimo Chispa Bistró, che irrompe in una lista dove Diverxo, il gioiello di Dabiz Muñoz, continua a regnare come unico ristorante a tre stelle della capitale.
Allo stesso tempo, due nomi illustri hanno detto addio alle loro stelle: El Club Allard, dopo la partenza dell’illustre Martín Berasategui, e Zuara Sushi, che ha recentemente annunciato il suo trasferimento in una nuova sede.
La Stella Verde e la solidarietà
Anche la sostenibilità ha brillato al gala, con l’inclusione di DSTAgE e Tramo tra i ristoranti madrileni premiati con l’ambita Stella Verde. Un riconoscimento che riflette il crescente interesse per una gastronomia più consapevole e rispettosa dell’ambiente. I due ristoranti (DSTAgE, tra l’altro, ha ottenuto altre due stelle) si aggiungono a una lista che comprende già Coque e El Invernadero.
In una serata in cui sono state ricordate le vittime della DANA, Madrid ha dimostrato, ancora una volta, che la sua tavola è uno spazio in cui si incontrano tradizione e innovazione, e in cui si sta ancora cucinando il futuro culinario della Spagna.