Contraddicendo uno degli sfoghi più famosi della letteratura , c’è chi vuole ricordare non solo un luogo, ma tutta la Mancia in generale. Stiamo parlando della mostra Alma de cántaro. Cacharrería y oficios alfareros desde tiempos de Cervantes, recentemente inaugurata presso il Museo Casa Natal de Cervantes (Calle Mayor, 48) di Alcalá de Henares.
La mostra, temporanea e gratuita, ripercorre secoli di tradizione ceramica popolare della Mancia – con particolare riferimento a quella di Mota del Cuervo, a Cuenca – e il suo rapporto con l’epoca di Cervantes: il Secolo d’Oro. Quelli che all’epoca non erano altro che oggetti di uso quotidiano, come brocche per l’acqua, vasi, brocche per l’acqua o mortai collocati in cucine, cortili, alcove e aie , assumono oggi un significato diverso.
Sono la testimonianza materiale di uno stile di vita che ha lasciato “un’eredità culturale e un’estetica molto definita, di grande valore sociale e umano” grazie, tra l’altro, al ruolo delle donne cantanti o ai forni collettivi, che articolavano l’attività del quartiere.
Alma de cántaro si articola attorno a due assi tematici: la ricerca dello spirito di Cervantes nei luoghi che lo hanno ispirato – un viaggio immortalato da fotografi del calibro di Catalá Roca, Muller, Wunderlich, Pando e Masats – e i mestieri artigianali come spazzini, cantareras, horneros e lañaores.
Orario dell ‘Alma de Cántaro
La mostra è stata inaugurata il 25 marzo e sarà aperta fino al 21 settembre 2025 nei seguenti orari:
- Da martedì a venerdì: dalle 10.00 alle 18.00.
- Sabato, domenica e giorni festivi: dalle 10.00 alle 19.00.
L’ultimo accesso è mezz’ora prima della chiusura.
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