Se c’è una città che dedicherebbe un centro espositivo a un’autostrada, questa è senza dubbio Madrid. Ma non c’è bisogno di fare ipotesi: è successo il mese scorso al Paseo de la Chopera, 6-10, accanto al Palacio de Cristal di Arganzuela. Lì si può visitare l’Espacio Madrid Calle 30 & Madrid Río, un nuovo museo gratuito che ruota attorno a due delle principali infrastrutture della città: la M-30 e il Madrid Río.
Nel caso della suddetta autostrada , sappiamo che si tratta di molto di più, ma non solo nei termini in cui il Comune della capitale la propone – “uno dei progetti di trasformazione urbana più ambiziosi d’Europa” -, ma anche nei termini in cui la propongono i vicini. Come giustamente sottolinea il Comune, è stato testimone e protagonista dell’evoluzione di Madrid e ha significato “un cambiamento radicale” nel modo in cui i madrileni vivono la loro città.
Tuttavia, questa trasformazione ha significato anche la comparsa di una barriera urbana e socio-economica e di una fonte di inquinamento che ha incoraggiato la proposta di alternative come il suo interramento in punti come Puente de Vallecas e, ancor più, la sua sostituzione con un grande parco.
Cosa si può vedere in questo nuovo museo gratuito?
Tornando al museo, i visitatori troveranno “una linea del tempo con le tappe più importanti della M-30” fino ai giorni nostri e un modello gigante che riproduce il nucleo centrale di Madrid circondato dalla tangenziale.
Non è l’unico lungo il percorso: ci sono anche i modelli di Dulcinea e Tizona, le macchine per lo scavo delle gallerie che sono state utilizzate per perforare il sottosuolo e interrare il traffico. Sono accompagnati da video che mostrano il processo sotterraneo.
L’altra protagonista, dicevamo, è Madrid Río, che ha anch’essa il suo modello. La mostra spiega “come una barriera stradale è stata trasformata in un corridoio verde” e quali conseguenze ha portato, come il recupero degli ecosistemi del fiume Manzanares, l’aumento delle aree verdi o la riduzione dell’inquinamento acustico e ambientale.
Oltre alla mostra permanente, lo spazio offrirà visite guidate, laboratori didattici e conferenze. L’ingresso e la partecipazione alle attività sono gratuiti, ma se si vuole andare in gruppo o iscriversi a queste attività è necessario prenotarsi in anticipo.
Orari di apertura
Il centro è aperto nei giorni feriali dalle 9:30 alle 14:00 e dalle 18:00 alle 21:00; il sabato, la domenica e i giorni festivi dalle 10:00 alle 14:00 e dalle 18:00 alle 21:00. Chiuso il lunedì.
Nuovi centri espositivi aperti anche a Madrid
Negli ultimi mesi diverse nuove proposte hanno aperto i battenti nella capitale. In ordine cronologico abbiamo la Galería de la Arquitectura, all’interno della sede del COAM, nata come spazio di divulgazione del patrimonio architettonico della nostra regione.
Da pochi giorni, invece, ha aperto i battenti a Usera la FÛDO, la prima galleria d’arte giapponese in Spagna specializzata in incisioni e dedicata esclusivamente al paesaggio.