Vivere a Madrid è sinonimo di vederla in un perenne cambio di pelle. E i nuovi ristoranti alla moda aiutano questo processo di mutazione. Grandi alberghi di lusso sorgono dove prima c’erano negozi di compro oro, le bancarelle dei mercati ospitano ora ristoranti innovativi e si moltiplicano i quartieri dove si può andare a mangiare l’ultimo successo culinario.
Nato
Nato ha avuto un effetto inedito su di me. Non avevo ancora finito di mangiare che già prenotavo un tavolo per il giorno dopo.
Si trova a Usera e la sua idea di base è quella di tapas asiatiche (che hanno un piede in Spagna, come nel caso dell’insalata russa con cozze marinate e olio di sesamo e altro) che non vengono condivise. La zamburiña con pinoli, burro e acciughe si avvia a diventare uno di quei piatti emblematici che giustificano un pellegrinaggio.
📍Ubicazione: Calle de Elisa, 1 (Usera)
Chuck’s
Chuck George non è venuto a Madrid per fare hamburger. O, almeno, non solo per fare quello. L’americano di origini filippine ha già chiarito a Milano che la sua cucina è una dichiarazione di intenti.
Ora, a Chamberí, ha alzato la posta in gioco con un locale che sembra un bistrot francese ma che in realtà è un melting pot di influenze: tavoli in legno, lampade artigianali fatte a Madrid e un menu che spazia dal kinilaw – un ceviche filippino fatto qui con le cotenne di maiale – alle ali di pollo che si trasformano in gyoza. Burger joint? Fusion? Tempio dei vini naturali? Sì. Ed è anche un posto senza insegna. Se ci passate davanti e non lo vedete, l’avete già visto.
📍Ubicazione: Calle de la Santísima Trinidad, 6 (Chamberí)
Rapaz
Da Rapaz è come andare a mangiare a casa della nonna . Stoviglie in Duralex, tovaglia a quadri, cibo spagnolo senza cliché e solo nel fine settimana. Rapaz (Mercado de los Mostenses) ha solo dodici posti a sedere ed è aperto solo il venerdì e il sabato a mezzogiorno. Menu da 35 euro, cucina stagionale e una sensazione di “che buon pasto ho fatto” che dura fino al lunedì.
Txitxo, una delle menti di Kitchen 154, è anche dietro Rapaz e lo definisce “un locale di cucina spagnola”, ma senza crocchette, paella o l’ennesima frittata di Betanzos. Qui c’è il fagiano ripieno, il consommé di coda di bue con foie, le patate stufate con polpo e i canutillos alla crema con castagne sciroppate. Il menu cambia ogni mese a seconda del mercato e il loro Instagram è l’unico modo per sapere cosa c’è e quando prenotare.
📍Ubicazione: Mercado de los Mostenses (Centro)
Panda Rosso
Nato come delivery e consolidato come uno dei ristoranti più trendy del quartiere di Salamanca. Nella post-modernità assoluta, il ciclo di vita dei ristoranti è un enigma.
E Red Panda è partito dalle piattaforme di food delivery e il successo dei suoi curry e di molti altri piatti del sud-est asiatico lo ha consolidato come uno dei migliori posti a Madrid dove ordinare cibo. Sono appena arrivati nel quartiere e stanno già raccogliendo successi.
📍Ubicazione: Calle de Maldonado, 7 (Salamanca)
Gustoo
Il successo dei ristoranti di tendenza a Madrid è calibrato in due modi: o si fa una coda infinita per mangiarci o non si ha modo di prenotare un posto fino al prossimo equinozio. Gustoo è uno dei primi.
Un fast food d’avanguardia gestito da Jorge Cal e Aldo Sebastianelli, che ha lavorato con Dabiz Muñoz. Fanno panini, per riassumere molto bene, in cui si sceglie il pane: brioche, crêpe o bao. Un’opzione molto interessante dove si può mangiare per circa quindici euro.
📍 Ubicazione: Mercato di San Antón (Chueca)
La Capa
La gente ha fame di autenticità e questo è evidente nei nuovi ristoranti alla moda di Madrid. La Capa è una food house con un menu degno di un’enoteca. Ciò che distingue questo ristorante è la sua ubicazione a Carabanchel, e anche se questo potrebbe essere un altro segno di gentrificazione, la verità è che non hanno né trasformato la facciata né ristrutturato gli interni, e il loro menu si concentra su piatti tipici nazionali. La Gracia? Buon prodotto, buon prezzo e buona atmosfera.
📍Ubicazione: calle Condes de Barcelona, 8 (Carabanchel)
Casa Tabacos
Seguendo le massime del ristorante precedente, il che rende la tendenza ancora più evidente, Casa Tabacos è un ristorante tradizionale. Ensaladilla rusa, pincho de tortilla, tapita de aceitunas e vermú, piatti tipici che trionfano nel menu e restituiscono a Malasaña il suo lato tradizionale. I proprietari, Sergio Ochoa e Julián Lara, sono esperti nel far rivivere luoghi classici, come hanno fatto in passato con Casa Macareno, Bodegas El Maño e Café Ruiz.
📍Ubicazione: Calle de la Palma, 69 (Malasaña)
Pury
Vi avevamo avvertito nel titolo, ma al Pury è fondamentale prenotare con settimane di anticipo per due motivi: ha solo nove tavoli ed è uno dei ristoranti più trendy di Madrid. Da quando ha aperto a luglio, ha fatto scalpore per la sua autentica cucina coreana, con piatti di spicco come il jokbal (stinco di maiale alla coreana) e il bossam (pancetta al vapore). Anche il kimchi è una star del menu, disponibile in varie preparazioni come le frittate o come accompagnamento ad altri piatti.
📍Indirizzo: Calle de Ricardo León, 2, negozi 6 e 7 (Mercado de Mostenses)
Questo articolo è stato scritto da Alberto del Castillo e Elena Francés.